Nasce nel 1957 a Johannesburg, Sud Africa. Studia elettronica al Natal Technikon ed intraprende un’attività personale come progettista di electronic design and packaging. Studia Architettura alla University of Natal, a Durban. Tra il 1988 ed il 1990 è a Londra dove lavora in uno studio e si sposa con Angela Buckland, fotografa. Vince il “Corobrik Award for Top Student” alla Natal University. Dal 1992 lavora insieme a DVH Architects realizzando principalmente opere pubbliche.
Nata a Montagnana nel 1969. Laureata in Architettura allo IUAV di Venezia, consegue nel 1997 il Master in Industrial Design presso la Scuola Italiana di Design di Padova. È autrice di pubblicazioni di architettura tra cui il testo di teoria del restauro “Tutela e restauro nello Stato Pontificio”. Dopo un’esperienza decennale nel settore del Exhibit Design ha fondato lo studio di architettura Amuse specializzato nella progettazione di spazi museali e mostre interattive con un’attenzione particolare ai sistemi multimediali e alla comunicazione scientifica. Per il Laboratorio del Marmo ha creato la collezione Shine caratterizzata dall’utilizzo di nuovi materiali come l’alluminio e il vetro di Murano.
Frequenta l’istituto di Architettura di Venezia. Vive e lavora nella provincia veronese. Dal 1981 si occupa della progettazione di edilizia residenziale, ristrutturazioni, arredo urbano e sistemazioni esterne. Progetta gli interni di negozi, boutique, bar e ristoranti in Italia e in Svizzera. Si occupa di disegno industriale ed allestimenti; nel 2002 fonda con Chiara Cibin il gruppo di design ed altro MYETIKU ed organizza un’esposizione di “design leggero”. I suoi progetti di design partono sempre dalla materia e dalle sue caratteristiche. Lavorare i materiali rispettandone le proprietà espressive e la semplicità della forma e dell’esecuzione sono le caratteristiche perseguite in ogni progetto. Le decorazioni sono sempre legate alla funzionalità dell’oggetto, ogni progetto parte dall’idea che l’estetica e la funzionalità debbano essere recepite immediatamente, l’oggetto disegnato deve inserirsi naturalmente nel vivere e nel comportamento quotidiano. Semplicità ed immediatezza sono le basi per il processo tra atto creativo e realtà.
Chiara Cibin, inizia la professione di architetto allo studio SOM di San Francisco negli Stati Uniti dedicandosi a progetti residenziali e urbanistici. Appassionata ricercatrice è stata docente di materiali per il disegno industriale all’università di Venezia e visiting professor all’IVE di Hong Kong e al NUS di Singapore. Per LDM Italia ha progettato la collezione On:Design:Off, presentata alla fiera di Colonia, al Macef, al Salone Satellite e al Salone del Mobile di Milano. Affascinata dall’accostamento tra l’estetica bidimensionale del disegno industriale e i caratteri arcaici della Pietra di Vicenza, Chiara Cibin propone arredi lineari e rigori razionalistici da cui emergono, elevate a potenza, le qualità tattili e cromatiche della Pietra.
Cristina Cicero è nata a Tripoli (Libia) nel 1966. Ha compiuto gli studi a Venezia dove si è diplomata nel 1989 all’Accademia di Belle Arti nel corso di Scultura. Ha partecipato a numerose collettive e manifestazioni artistiche in Italia e all’estero. Partecipa con propri progetti a simposi internazionali di scultura, ottenendo premi e riconoscimenti in Italia, Francia, Norvegia, Repubblica Popolare di Cina e Stati Uniti. Nel 1994 vince il Concorso indetto dal Comune di Vicenza per la realizzazione di un’opera pubblica. Alcune fra le opere pubbliche realizzate sono in esposizione permanente ad Atina (FR), Fanano (MO), Buddusò (SS), Ardauli (OR), TCA), Linguaglossa (CT), Caorle (VE) e Vicenza. Vive ed opera a Vicenza.
Carlo Cumini è nato a Gemona del Friuli nel 1953, dove tuttora opera professionalmente. Dal 1979 al 1984 progetta singoli pezzi di arredamento che diventano seriali per l’azienda Cumini a partire dal 1985. Nel 1989 fonda con i propri fratelli Sergio e Stefano assieme Paolo Chiarot, Stefano Colin e Luciano Marson la “Horm” di Pordenone, azienda della quale ancora oggi è direttore artistico. Dal 1991 si dedica alla progettazione di lampade per le ditte Luce e Nuova Auras, Nel 1993 progetta e realizza alcuni prodotti per la collezione “Giardino di Pietra” del Laboratorio del Marmo.
Riccardo Dalisi è nato a Potenza nel 1931, ma è a tutti gli effetti cittadino di Napoli. Dal 1962 conduce esperimenti sulla forma architettonica attraverso luce e geometria partecipando a diversi concorsi di architettura, Insegna all’Università di Napoli. Ha scritto alcuni libri, tra cui “Architettura d’anima-zione” (Roma 1974) ed un saggio su Gaudì (Milano 1979). Ha progettato la Borsa Merci dl Napoli (con Capobianco e Pica), parti dell’Università di Messina, chiese ed abitazioni. Definito da Alessandro Mendini “la mente del design del sud’ è considerato l’iniziatore delle ricerche sul design nel meridione d’Italia.
Silvia Sandini è nata a Thiene nel 1958. Sviluppa il suo interesse nel campo della comunicazione, presso studi pubblicitari a Vicenza ed a Venezia, occupandosi in seguito dello studio di lettering di aziende e studi professionali. Prima di laurearsi in Architettura all’Istituto Universitario di Venezia nel 1992, collabora con lo studio Ecopiano di Padova. Ha assistito il Laboratorio del Marmo dal 1992 al 1995 nella ricerca del prodotto e dell’immagine, ha creato la collezione d’arredo “Giardino di Pietra” e presenta nell’attuale catalogo una nutrita collezione di pezzi di rivisitazione classica.
Giandomenico Sandri Nasce a Este nel 1949. Si diploma presso l’Istituto d’Arte “P. Selvatico” di Padova e più tardi si specializzerà alla Scuola D’Arte dei Carmini di Venezia nel corso di Magistero. La sua prima opera pubblica è del 1974 per il Comune di Este. Dal 1974 insegna all’Istituto d’Arte “A. Corradini” di Este seguendo il corso di scultura lignea. Si occupa poi di restauro di opere in pietra per enti pubblici e per privati. Nel 1988 inizia la sua collaborazione con il Laboratorio del Marmo creando una collezione che sviluppa il delicato rapporto tra scultura ed oggetto d’uso. Grazie alla collaborazione con l’Istituto Italiano per il Commercio Estero, alterna realizzazioni scultoree a interventi di restauro in varie città del mondo. Ricordiamo i principali: Pechino, Dubai, San Pietroburgo, Acca, Hanoi, Buenos Aires e Venezia. Le sue più recenti opere create per LDM testimoniano la ricchissima poetica di questo artista, inesauribile nell’inventare nuovi giochi con una materia che sembra dialogare con le sue mani.
Denis Santachiara è nato a Reggio Emilia nel 1950. Ha iniziato la sua attività come designer per compagnie di automobili e come consulente per il Centro Stile della Fiat. Dal 1976 ha concentrato la sua ricerca tecnologica creando immagini ed oggetti di alta tecnologia e densità artificiale, situati tra arte, design ed architettura. Propone nuove categorie di design ed oggetti: “neoimmagine” e “neo-design”. Ha partecipato alla Biennale di Venezia “Soffice”, Documenta 8/Kassel con “The singe of Habitat”. I suoi oggetti fanno parte della collezione permanente del M.O.M.A, di Tokyo, di New York e del Museo delle Arti Decorative di Parigi.
Kazuhiko Tomita è nato a Nagasaky, Giappone nel 1965. Si laurea in Industrial Design presso l’università di Chiba nel 1989 nello stesso anno vince il premio “Design Eye 89”; nel 1990 partecipa ai corsi di progettazione di mobili presso il Royal College of Art di Londra, nel 1991 vince il primo premio al concorso “Architectural Future of Stainless Steel”, nel 1992 vince il Premio d’oro “Marchett Award”. Disegna vasi per Arcade. Nel 1994 partecipa a “Stars’ con A. Mendini e E. Sottsass al Messe di Francoforte. Numerosi i riconoscimenti attribuiti al giovane designer. Ricordiamo il Red Dot Product del Design Museum di Essen, il Judge’s Prize all’International ceramic Exibition, il Nippon Craft Design Exibition di Tokyo e il premio Frankfurt Messe Design Plus Award.